lunedì 24 ottobre 2011

Aspettando la Turin Marathon 2011

Stasera ho visto il servizio sul TG3 regionale riguardante la Maratona di Torino che tra poche settimane riempirà le strade della città (e buona parte della prima cintura) con i suoi atleti. Mentre guardavo le immagini della scorsa edizione e vedevo l'antica capitale fremente per quella giornata così speciale per noi podisti, ho avuto una forte sensazione mai provata fino ad ora, un misto di rispetto e paura. Rispetto per la gara in sè, per gli sportivi che la corrono e anche per tutti quei chilometri (42 km e 195 m) che bisogna "macinare" prima di potersi chaimare maratoneti... E paura perché un percorso così lungo (ed a tratti impegnativo) riesce a spezzare anche i più duri degli atleti...

La maratona è una gara unica, la regina dell'atletica, e personalmente il suo fascino mi ha inseguito negli anni, crescendo fino al punto in cui mi sono detto: "Basta! Lo so che è una gara per pochi, ma voglio provarci!" - in realtà ho poi scoperto che non è proprio così, basta avere un fisico normale, tanta voglia di correre ed una determinazione tale da farti superare i momenti più difficili della preparazione.

La mia impressione è che ultimamente l'esercito dei runner si è arricchito di nuove reclute... Non ci si sente più tanto soli la domenica mattina alle 8 mentre corri nei viali freddi e umidi del Parco Della Pellerina. Oramai gli spazi verdi della città sono pieni di gente di tutte le età che ha capito che la corsa è una delle attività sportive più salutari. In più, non hai obblighi di orari, puoi farlo da solo o in compagnia (ultimamente preferisco di gran lunga la seconda opzione...) e volendo hai anche la possibilità di misurarti con gli altri partecipando alle numerosissime gare che ogni settimana ti vengono proposte dal mondo podistico piemontese.

Ci vediamo allora domenica 13 novembre in Piazza Castello a Torino? Quest'anno potete venire come spettatori (ne abbiamo tanto bisogno!!) e chissà... l'anno prossimo potrebbe essere l'anno della VOSTRA prima maratona.

Voglio fare un caloroso saluto ai miei amici della Podistica Torino (che mi hanno accolto tra le loro fila e mi hanno insegnato ad amare ancora di più questa disciplina) e del gruppo NeXt 42,195 (che ha organizzato insieme alla Podistica lo stage di preparazione per la Maratona di Torino). Ciao ragazzi! e forza, mancano 20 giorni...


sabato 15 ottobre 2011

Dropbox

Torniamo alla tecnologia.
Vi voglio parlare di un servizio che io uso e che mi sembra utilissimo. Premetto che non lavoro per la società che sviluppa questo software e che non ho mai pagato un centesimo per i loro prodotti, la mia vuole essere semplicemente una recensione.

Il prodotto in questione si chiama Dropbox (ed esiste da moooolto prima di iCloud ☺ ), è stato creato principalmente per condividere file tra vari dispositivi, da pc a tablet e smartphone. In più è anche multi-piattaforma, cioè può essere installato su Windows, Mac, Linux e su tutti i dispositivi mobili che hanno come sistema operativo iOS (iPhone e iPad), Android e Blackberry OS.
Il funzionamento è semplice: su tutti i tuoi dispositivi (pc e telefoni/tablet) installi il software e crei una cartella condivisa (io per esempio l’ho creata sul desktop dei vari pc/mac e l’ho denominata Dropbox) all’interno della quale metti tutti i file che vuoi che vengano condivisi: documenti, foto, filmati ecc. Ogni volta che aggiungi un file a questa cartella gli altri dispositivi si aggiornano automaticamente scaricando quel file dal server di Dropbox (ovviamene questo succede quando i dispositivi sono connessi a internet…). Il tutto è disponibile anche dal cellulare, basta avere un dispositivo compatibile ed una connessione ad internet free. ☺

Tutto questo è gratis, però… c’è un però! Lo spazio disponibile non è illimitato, si possono caricare solo 2 Gb di dati, superata questa soglia bisogna pagare un canone mensile – c’è da dire che per l’utente normale 2 Gb bastano e avanzano…I file che copiamo dentro la nostra cartella condivisa sono poi disponibili anche dal web, infatti basta collegarsi al sito ed autenticarsi per avere accesso ai propri dati.

La particolarità di Dropbox (e la differenza rispetto ad altri servizi simili) è che offre anche altre funzionalità, per esempio all’interno della cartella che abbiamo creato inizialmente esistono delle cartelle di sistema con delle funzioni precise:
- dentro “Public” possiamo mettere tutti quei file che vogliamo passare ad altri, per esempio se abbiamo un archivio da condividere con un amico, lo copiamo dentro la cartella Public e poi mandiamo all’amico il link pubblico che il software crea per l’occasione. Questa funzionalità può essere molto utile anche per coloro che utilizzano i forum e vogliono condividere foto con gli altri utenti - esistono già molti siti che offrono servizi simili come tinypic, photobucket, imageshack ecc, ma con Dropbox il vantaggio è che non devi caricare le foto su nessun sito, le copi semplicemente dentro la cartella Public e il software fa l’upload per te…
- dentro “Photos” se copiamo una cartella contenente immagini, il software crea una galleria in Flash che è condivisibile sempre tramite un link pubblico. Per farvi capire meglio, ecco un esempio: http://www.dropbox.com/gallery/10432806/1/Esempio?h=efbd9a

Gli usi che uno può fare di un software simile sono molti… basta avere un po’ di immaginazione e di inventiva. ;-)

Devo fare però una precisazione importante: per quanto il servizio possa essere sicuro (la trasmissione avviene tramite canali crittografati con SSL) ricordatevi che una copia dei file rimane anche sui loro server...

venerdì 14 ottobre 2011

A perdifiato

E’ arrivato il momento di parlare di nuovo di libri! Leggere è una delle cose che preferisco fare, anche se ultimamente il tempo non basta più… Nell’ultimo periodo ho acquistato un po’ di libri che giacciono annoiati sul mio comodino, in attesa che qualcuno li degni di uno sguardo…
In vista della maratona di Torino (che correrò a novembre, fisico permettendo :-) ) ho pensato di leggere qualcosa inerente a questa disciplina, che per i podisti è la regina di tutte le gare. Ma non volevo un libro “tecnico”, di quelli ne ho già letti un po’ (se vi può interessare vi posso consigliare Correre per vivere meglio - di Roberto Albanesi, Maratona per tutti – di Stefano Baldini e Correre secondo Orlando Pizzolato – di Orlando Pizzolato). Volevo qualcosa di più leggero , un romanzo che parlasse di corsa. Vagando un po’ in rete ho trovato quello che faceva per me: A perdifiato – di Mauro Covacich.

Il libro parla di Dario, ex atleta professionista (con qualche risultato discreto nella maratona di New York ed alle Olimpiadi) che, diventato allenatore FIDAL, viene convocato dal suo responsabile per allenare la squadra di maratonete dell’Ungheria. Trasloca quindi per qualche mese a Szeghed (Ungheria) dove incontra Agota e si innamora… C’è un piccolo problema però: Dario è sposato e in attesa di adozione di una bambina dell’Haiti. Le cose quindi si complicano e quello che poteva sembrare inizialmente un romanzo tranquillo diventa intrigante… 
La narrazione contiene anche molti dettagli della vita di un corridore professionista: gli allenamenti, l’alimentazione, gli integratori, il mondo del doping e altre aspetti del mondo dell’atletica ad alto livello. Il libro descrive perfettamente tutte le difficoltà (soprattutto mentali) che uno deve affrontare per correre 42,195 km. E’ quindi molto utile per chi (come me) si sta preparando ad affrontare questa sfida per la prima volta - indubbiamente è molto più utile leggere (per esempio) Maratona per tutti di Baldini, ma A perdifiato è più scorrevole, essendo un romanzo.
Consiglio la lettura di questo libro a tutti - è prima di tutto un romanzo. E perché non scoprire anche qualcosa sul questo mondo strano del podismo professionista?