Stamattina ho corso la mia prima Royal Half Marathon, organizzata da Giro d’Italia Run, e più precisamente da Enzo Caporaso.
La mattinata è iniziata molto “frizzante”, la temperatura esterna rasentava lo zero… Quindi, insieme al mio amico Max, ci siamo fiondati in un bar in Piazza Vittorio e ci siamo riscaldati con un bel thè caldo (tra l’altro mi ha aiutato molto , mi sa che per le prossime gare diventerà un “must”). Alla partenza c’era un bel gruppetto, molti amici della Podistica Torino, ma se devo essere sincero mi aspettavo molta più gente…
Ho corso insieme a Max per quasi tutta la gara, come per la maratona di Torino è stato a fianco a me e mi ha fatto tenere un ritmo che non pensavo di poter reggere (poco sopra i 5 min al km). Le nostre strade si sono separate quando al 17esimo km Max si è dovuto fermare per un infortunio, io ho continuato da solo ma ho perso quei 20-25 secondi al km che mi hanno allungato un po’ il tempo finale , che è stato di 1:52:09, lontano dal 1:43 di 2 anni fa in terra scandinava, ma comunque un miglioramento rispetto al 1:59 di quest’estate ;-)
Ho passato una bellissima giornata, dalla Maratona di Torino avevo corso solo 2 volte, ma oggi mi è tornata la voglia di correre! Dopo una maratona ci vuole sempre il giusto stimolo per ricominciare e per ritrovare quell’appagamento che i podisti conoscono molto bene... Devo solo fare uno sforzo (ahimè notevole…) per dominare la mia indole gastronomica che mi porta sempre più spesso ad esagerare con le porzioni e con la varietà dei cibi… aiuto!!! Ditemi, o voi senza pancia, come fate???
Un unico rammarico per oggi è di non aver avuto con me la mia famiglia. Questa volta , principalmente a causa del freddo, ho dovuto passare il traguardo senza l’incitamento di mia moglie e di mio figlio… Ho passato comunque una bella mattinata in compagnia di Max e degli amici della Podistica Torino.
Passiamo alle impressioni sulla gara e sull’organizzazione. Prima le cose positive: ☺
- Il percorso – penso sia uno dei percorsi più belli del panorama podistico torinese, oggi ho corso per la prima volta in dei posti meravigliosi.
- La compagnia – l’atmosfera era bella, la gente contenta nonostante il freddo. Niente da fare, quando ci si vede per una “corsetta” sono tutti felici!! Almeno a inizio gara… ☺
- Le condizioni meteo – nonostante il tanto temuto freddo è stata una bellissima mattinata, il sole ci ha accompagnati per una buona parte del percorso.
Ed ora le cose che secondo me sarebbero da cambiare/migliorare… Premetto che queste sono le mie osservazioni, condivise in parte con altri amici podisti, spero che aiutino l’organizzazione a migliorarsi nelle future edizioni di questa gara:
- I due ristori (più quello del dopo-gara) secondo me sono pochi, anche se col freddo si beve meno, posizionare il primo rifornimento all’undicesimo km (o quasi, ora non ricordo esattamente dove fosse) è comunque tardi.
- Le segnalazioni sul percorso – i volontari dovrebbero farsi riconoscere meglio indossando un gilet colorato o qualcosa del genere, non sempre era chiarissimo da che parte proseguire… in più verso il settimo km è successo qualcosa per cui molti podisti invece di girare a destra (subito dopo la curva della cento lire) hanno proseguito (IN BUONA FEDE) dritto, accorciando di oltre un km il percorso. In particolare in quel punto bastava mettere almeno un cartello con la freccia a destra per indicare la direzione corretta, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, molti preferiscono non accorciare e fare tutti i 21.097 m della mezza maratona. Anche perché… che senso avrebbe?
- La medaglia – anche se bella, secondo me si poteva investire qualcosina in più per crearne una un po’ più “solida” e magari anche con l’indicazione dell’anno (tenendo conto anche del costo dell’iscrizione) - Il pacco gara - anche se tutto sommato ricco, mancava un particolare: le spille da balia. Anche se (come penso quasi tutti i runners) io tengo sempre qualche spilla nella mia borsa quindi il problema si è risolto con facilità. Può sembrare sciocca come osservazione, ma alla fine sono anche i particolari che ti fanno ricordare e valutare l’esperienza di una gara.
Alla prossima!
Bogdan
domenica 8 dicembre 2013
lunedì 18 novembre 2013
Turin Marathon 2013
Dopo mesi e mesi di preparazione, oggi ho corso la mia terza maratona! A fine ottobre avevo provato a migliorare il mio “personale” sulla distanza (4:04:24) ma alla fine l’ho finita in 04:07:56. Stamattina avevo quindi una voglia pazzesca di riscatto… Volevo abbattere il muro delle 4 ore e nello stesso tempo riuscire a rimanere in piedi… E ce l’ho fatta!! 3 ore 58 minuti e 42 secondi di pura follia (e voi, che l’avete corsa, potete capire cosa vuol dire ☺). QUI il link della mia gara sul sito della Garmin.
Tutto ciò è stato possibile grazie a Max, il mio amico “Motivator” (abituati, sarà questo il tuo soprannome…) il quale dalla rotonda di Corso Unione Sovietica (subito dopo la mezza maratona) mi ha accompagnato fino quasi al traguardo. Anzi, verso la fine posso dire che mi ha trascinato verso il traguardo! E’ stato un rollercoaster emozionale, avevo dei momenti dove mi sentivo un leone e altri (anche a distanza di un paio di minuti) in cui mi sembrava di spegnermi, dove tutto quello che volevo era fermarmi, speravo che Max mi dicesse “ma si dai, fermiamoci un po’ se sei stanco…” – ovviamente non è successo ☺. Anzi, questa è la prima gara di lunga percorrenza dove non mi sono mai fermato, neanche ai ristori.
Avere qualcuno a fianco che ti conosce e riesce a dirti la cosa giusta per darti la forza di continuare è impagabile. Infatti grazie anche al mio amico ho capito delle cose che vorrei condividere con voi, maratoneti e futuri maratoneti (non esistono vie di mezzo!!! ☺):
- dicono che la maratona inizia dopo il 30esimo chilometro, e per me è proprio così. Non che i primi 30 siano una passeggiata, ma in qualche modo ci arrivi ☺
- il cervello detta il passo e ti fa andare avanti o ti fa fermare, ma dopo il 36-37esimo bisogna cercare (non è facile) di non pensare ad altro e concentrarsi solo sulle gambe e sul passo (o sentire il ritmo del piede sull’asfalto come dice Max)
- se cerchi il tuo limite, cioè quel momento dove dici “basta, sto crollando, non ce la faccio più a correre, inizio a camminare anche solo per qualche decina/centinaio di metri” sappi che fino a quando non cadi a terra puoi ancora andare avanti, devi solo ingannare il tuo corpo a sopportare il calvario ancora per un po’… Ovviamente l’ideale sarebbe accorgersi qualche secondo prima della caduta che si è arrivati al limite ☺
- non ce la farai se non ti alleni abbastanza. Mentre una mezza maratona la si può anche improvvisare, la maratona non perdona… Prima o poi devi pagare il “conto”, infatti anche il miglior motivatore del mondo (cioè Max!) non riuscirebbe nel suo intento se il tuo corpo e il cervello non sono allenati abbastanza – e qui aggiungerei: se nei mesi precedenti alla gara non hai corso prendendo un po’ di pioggia e vento, non hai corso di giorno, di notte, con la nebbia, al caldo e al freddo, da solo e in compagnia e non hai avuto dei momenti in cui sei arrivato quasi ad odiare la corsa ☺
- oggi ho capito che il mio limite era ben oltre quello che pensavo.
Grazie a tutti gli amici Orange che ci hanno incitato lungo il percorso e ci hanno offerto da bere e da mangiare, in particolare complimenti a Gianfranco e Maria Rosaria per il banchetto allestito il Piazza Adriano, era più bello di un ristoro ufficiale!!
Faccio i miei complimenti a tutti quelli che hanno corso la maratona, sia che l’hanno finita che non! E’ stata comunque una bellissima giornata, oggi ha vinto la corsa!!
Mi ricordo una cosa che ci ha gridato un signore a Nichelino: “Forza ragazzi, siete voi i veri uomini! Viva lo sport!!”, ecco non posso che essere d'accordo!!
Per quanto riguarda l’organizzazione, ho apprezzato il fatto che ai ristori sia l’acqua che l’integratore siano stati serviti in bottigliette, molto comode se non si vuole fermare per bere. Ho apprezzato un po’ meno la frizzantezza dell’integratore, secondo me inutile (se non addirittura dannosa). Per il resto devo dire che mi sono trovato bene, rispetto a due anni fa il numero di atleti è aumentato, e questo ti fa sentire meno solo quando corri!
Un particolare ringraziamento va a mia moglie e a mio figlio. Tiziana mi ha appoggiato in tutti questi mesi come poche mogli avrebbero fatto... Le chiedo scusa per tutte le domeniche mattina che ha dovuto passare da sola e per le serate nelle quali ha dovuto pensare a tutto perché io ero in giro in qualche parco a farmi decine e decine di chilometri. Grazie anche per l'arrivo della maratona, penso che non le sia stato facile tenere fermo nostro figlio.. :-) Avrei voluto prendere in braccio Samu e farmi gli ultimi 100 m con lui, ma non mi sono fidato abbastanza del mio fisico, sarà per la prossima volta!
Tutto ciò è stato possibile grazie a Max, il mio amico “Motivator” (abituati, sarà questo il tuo soprannome…) il quale dalla rotonda di Corso Unione Sovietica (subito dopo la mezza maratona) mi ha accompagnato fino quasi al traguardo. Anzi, verso la fine posso dire che mi ha trascinato verso il traguardo! E’ stato un rollercoaster emozionale, avevo dei momenti dove mi sentivo un leone e altri (anche a distanza di un paio di minuti) in cui mi sembrava di spegnermi, dove tutto quello che volevo era fermarmi, speravo che Max mi dicesse “ma si dai, fermiamoci un po’ se sei stanco…” – ovviamente non è successo ☺. Anzi, questa è la prima gara di lunga percorrenza dove non mi sono mai fermato, neanche ai ristori.
Avere qualcuno a fianco che ti conosce e riesce a dirti la cosa giusta per darti la forza di continuare è impagabile. Infatti grazie anche al mio amico ho capito delle cose che vorrei condividere con voi, maratoneti e futuri maratoneti (non esistono vie di mezzo!!! ☺):
- dicono che la maratona inizia dopo il 30esimo chilometro, e per me è proprio così. Non che i primi 30 siano una passeggiata, ma in qualche modo ci arrivi ☺
- il cervello detta il passo e ti fa andare avanti o ti fa fermare, ma dopo il 36-37esimo bisogna cercare (non è facile) di non pensare ad altro e concentrarsi solo sulle gambe e sul passo (o sentire il ritmo del piede sull’asfalto come dice Max)
- se cerchi il tuo limite, cioè quel momento dove dici “basta, sto crollando, non ce la faccio più a correre, inizio a camminare anche solo per qualche decina/centinaio di metri” sappi che fino a quando non cadi a terra puoi ancora andare avanti, devi solo ingannare il tuo corpo a sopportare il calvario ancora per un po’… Ovviamente l’ideale sarebbe accorgersi qualche secondo prima della caduta che si è arrivati al limite ☺
- non ce la farai se non ti alleni abbastanza. Mentre una mezza maratona la si può anche improvvisare, la maratona non perdona… Prima o poi devi pagare il “conto”, infatti anche il miglior motivatore del mondo (cioè Max!) non riuscirebbe nel suo intento se il tuo corpo e il cervello non sono allenati abbastanza – e qui aggiungerei: se nei mesi precedenti alla gara non hai corso prendendo un po’ di pioggia e vento, non hai corso di giorno, di notte, con la nebbia, al caldo e al freddo, da solo e in compagnia e non hai avuto dei momenti in cui sei arrivato quasi ad odiare la corsa ☺
- oggi ho capito che il mio limite era ben oltre quello che pensavo.
Grazie a tutti gli amici Orange che ci hanno incitato lungo il percorso e ci hanno offerto da bere e da mangiare, in particolare complimenti a Gianfranco e Maria Rosaria per il banchetto allestito il Piazza Adriano, era più bello di un ristoro ufficiale!!
Faccio i miei complimenti a tutti quelli che hanno corso la maratona, sia che l’hanno finita che non! E’ stata comunque una bellissima giornata, oggi ha vinto la corsa!!
Mi ricordo una cosa che ci ha gridato un signore a Nichelino: “Forza ragazzi, siete voi i veri uomini! Viva lo sport!!”, ecco non posso che essere d'accordo!!
Per quanto riguarda l’organizzazione, ho apprezzato il fatto che ai ristori sia l’acqua che l’integratore siano stati serviti in bottigliette, molto comode se non si vuole fermare per bere. Ho apprezzato un po’ meno la frizzantezza dell’integratore, secondo me inutile (se non addirittura dannosa). Per il resto devo dire che mi sono trovato bene, rispetto a due anni fa il numero di atleti è aumentato, e questo ti fa sentire meno solo quando corri!
Un particolare ringraziamento va a mia moglie e a mio figlio. Tiziana mi ha appoggiato in tutti questi mesi come poche mogli avrebbero fatto... Le chiedo scusa per tutte le domeniche mattina che ha dovuto passare da sola e per le serate nelle quali ha dovuto pensare a tutto perché io ero in giro in qualche parco a farmi decine e decine di chilometri. Grazie anche per l'arrivo della maratona, penso che non le sia stato facile tenere fermo nostro figlio.. :-) Avrei voluto prendere in braccio Samu e farmi gli ultimi 100 m con lui, ma non mi sono fidato abbastanza del mio fisico, sarà per la prossima volta!
La mia "arma segreta", una tabella con i tempi da rispettare. E' stata molto utile! Anche se mi hanno detto che ci sono dei braccialetti con i vari tempi stampati... |
domenica 23 giugno 2013
8a Staffetta Savigliano - Valmala
Corro ormai da qualche anno, con pause più o meno lunghe (l'ultima, purtroppo, ha superato abbondantemente l'anno) e da quando ho iniziato ho fatto un po' di gare. Ho incontrato vari gradi di difficoltà, dalla durata e le sue conseguenze della maratona (e tutti i lunghissimi che la precedono) alla durezza del percorso delle gare in montagna con il Giro Dei 2 Monti di Almese (sono le prime due cose che mi vengono in mente, ma volendo la lista potrebbe essere più lunga).
Ecco, oggi ho messo un altro tassello a questa collezione di sofferenze autoindotte correndo la settima frazione della Staffetta Savigliano-Valmala. Una salita così ripida e (purtroppo) costante l'avevo percorsa solo in auto :)
Appena arrivato, qualcuno mi ha chiesto se avessi visto qualche madonna (ho poi saputo che in realtà si potevano vedere veramente 3 madonne..) ma stranamente oggi mi sono apparsi solo un paio di draghi.
Relax post-gara |
Ma è stato bello!! Devo innanzitutto ringraziare il mio compagno di squadra Gianfranco Vivirito, il quale mi ha accompagnato per tutto il percorso, ce l'ha messa tutta anche lui nell'incitarmi, cercando di mantenermi anche alto il morale (cosa non semplice oggi...). Quest'uomo ha delle risorse che pare non finiscano mai: ha corso la sua frazione, ha accompagnato un altro compagno di squadra (purtroppo non ricordo chi) per qualche km e poi mi ha aiutato fino alla fine... grande Gianfranco!! Spero un giorno di ricambiare il favore, potrei portarti la bottiglia dell'acqua... Naturalmente verrei in bici, o per essere sicuro di starti dietro, in auto :)
Un'altro momento indimenticabile è stato l'arrivo, sono stato accolto dai miei compagni di squadra che mi hanno accompagnato verso la finish-line. Qualcuno si è anche commosso.. vero amica? :)
Le cose si sono poi concluse nel migliore dei modi:
Con una bella tavolata (anzi tavolate...). Grazie agli amici della Podistica Torino ho potuto pranzare da re e avere solo l'imbarazzo della scelta. Però promesso! la prossima volta portiamo anche noi qualcosa.. :)
Guardiamo le classifiche! |
Per quanto riguarda l'organizzazione, l'atmosfera che si è creata era favolosa e vedevo gli atleti molto contenti. Le uniche osservazioni che ho raccolto sono il fastidio creato dal traffico (io stesso ho avuto qualche attimo di paura quando le auto si incrociavano accanto a me, ovviamente spesso a velocità folli per quel tratto di strada di montagna..) ed il desiderio di trovare più ristori - durante la mia frazione c'era un ristoro, ma pare che nelle altre non ce ne fossero abbastanza.
Propositi per l'anno prossimo:
- Farla tutta di corsa - si , lo ammetto, in certi tratti ho camminato, ma vi assicuro che se non l'avessi fatto non sarei qui a raccontarlo
- Cambiare frazione, solo perché è giusto lasciare spazio anche ai compagni di squadra, potremmo farla fare a Gene, per esempio :)
PS: Piccolo particolare: la nostra squadra è arrivata ultima assoluta, quindi per buona parte del percorso ho avuto l'ambulanza a fianco, non sapevo se essere contento (nel caso in cui qualcosa fosse andato storto..) o preoccupato (mi son detto: non è che qualcuno li avrà avvertiti di seguirmi vista l'alta probabilità di crollo psico-fisico?). In realtà mi sentivo un po' in soggezione, infatti l'autista dopo un po' che mi stava dietro ha iniziato a precedermi e fare delle piccole soste... mi aspettava e poi riprendeva gli spostamenti.. :)
venerdì 21 giugno 2013
Giugno di corsa!
Grande serata quella di ieri, con la 7° Notturna del Centro Storico di Giaveno. Particolare per me, visto che due anni fa in occasione di questa gara avevo conosciuto per la prima volta Gian Carlo Roatta, il nostro presidente. Mi ero avvicinato e timidamente gli ho chiesto come e se potevo far parte della società... Due anni con la Podistica Torino, dove ho (abbiamo) trovato tanti amici e dove ci sentiamo come in famiglia ogni volta che ci riuniamo. Grazie ragazzi!!
Sono contento che (finalmente direi :-) ) sono riuscito a stare sotto i 5’ al km. Peccato però che il mio Garmin Forerunner ha deciso di non agganciare nessun satellite prima della partenza, quindi l’ho usato solo come cronometro… Ma usando il simpatico modulo “Calcola Passo / Velocità” che si trova sulla homepage del sito della Podistica Torino ho calcolato un passo di 4’49’’ al km (con 29’55’ di tempo finale e 6200m di percorso) – I’m happy!!
Il percorso è uguale a 2 anni fa (l’anno scorso non l’ho fatta), l’unica differenza è un giro di lancio di 600m per sfoltire un po’ il serpentone degli atleti – quest’anno 480 partecipanti di cui 160 Orange!!
Orange a Giaveno |
Il percorso è stato come me lo ricordavo: nervoso, con dei sali-scendi continui e curve strettissime. Però le gare che finiscono con una discesa mi piacciono sempre!
Questa domenica invece una gara nuova per me: la Staffetta Savigliano-Valmala, gara di 55 km (per fortuna divisa in 7 tappe :-) ) prevalentemente in salita. Ho provato a prepararmi al meglio inserendo nei miei allenamenti qualche collinare e qualche salita, ma temo che non sarà mai abbastanza… Anche perché la mia frazione sarà la… settima! Visto che detta così non vuol dire molto, vi riporto l’altimetria del percorso:
Altimetria Valmala - la mia frazione è quella con il OMG :) |
domenica 9 giugno 2013
StraCandiolo
Nonostante la forma fisica non proprio ottima (sto ancora recuperando dopo l’influenza), oggi ho corso la StraCandiolo. Non sono riuscito ancora ad abbattere il muro dei 5’ al km, ma sono vicino: ho chiuso in 44:17 per 8,83 km, quindi 5’00’’ al km (maledetto secondo!!!!! ☺).
Il percorso è stato molto scorrevole, bello piatto come piace a me, sicuramente i tempi dei primi saranno stati stratosferici (non ho ancora nessuna indicazione sui tempi dei vincitori).
Per quanto riguarda l’organizzazione, tutto ok eccetto un po’ di disorientamento prima della partenza, non si capiva bene dove fosse la partenza e dove l’arrivo.. Poi per spostarsi da una parte all’altra i passaggi erano strettissimi. Per l’anno prossimo sarò più preparato.
Il pacco gara è stato questo:
Ovviamente mi viene da paragonarlo a quello di domenica scorsa della Ferrero (di cui buona parte si trova ancora nel nostro frigo ☺), ma forse è un paragone sbagliato... Oggi si è corso per la ricerca contro il cancro.
La Podistica Torino ha tinto di arancione (di nuovo!) il percorso: ben 188 iscritti alla gara! Con il tesseramento del 376° atleta Orange di questa settimana, stiamo raggiungendo dei numeri veramente notevoli! Grandi ragazzi!!! (con tutti questi atleti, mia moglie ha surriscaldato di nuovo la macchina fotografica ☺)
Il servizio fotografico completo sarà disponibile, probabilmente da domani, QUI.
Il percorso è stato molto scorrevole, bello piatto come piace a me, sicuramente i tempi dei primi saranno stati stratosferici (non ho ancora nessuna indicazione sui tempi dei vincitori).
Mappa percorso |
Altimetria |
Per quanto riguarda l’organizzazione, tutto ok eccetto un po’ di disorientamento prima della partenza, non si capiva bene dove fosse la partenza e dove l’arrivo.. Poi per spostarsi da una parte all’altra i passaggi erano strettissimi. Per l’anno prossimo sarò più preparato.
Il pacco gara è stato questo:
Ovviamente mi viene da paragonarlo a quello di domenica scorsa della Ferrero (di cui buona parte si trova ancora nel nostro frigo ☺), ma forse è un paragone sbagliato... Oggi si è corso per la ricerca contro il cancro.
La Podistica Torino ha tinto di arancione (di nuovo!) il percorso: ben 188 iscritti alla gara! Con il tesseramento del 376° atleta Orange di questa settimana, stiamo raggiungendo dei numeri veramente notevoli! Grandi ragazzi!!! (con tutti questi atleti, mia moglie ha surriscaldato di nuovo la macchina fotografica ☺)
Il servizio fotografico completo sarà disponibile, probabilmente da domani, QUI.
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