lunedì 15 agosto 2011

Semi Marathon Nevache-Briançon


Ho deciso di partecipare a questa gara perché mi sembrava un ottimo esordio sulla distanza della mezza maratona. Primo perché è un percorso con un dislivello negativo di quasi 400 m (!) e questo mi ha attirato non poco… Nonostante abbia iniziato a fare qualche allenamento in leggera salita, amo ancora molto di più le discese.. Un altro motivo per la scelta è stato il luogo, una bellissima regione della Francia (Serre Chevalier Valée) meta di numerosi turisti, specialmente in questo periodo. Per farvi un’idea della bellezza di questi posti, ecco qualche foto scattata questo week-end:






Il percorso

Lungo 21 km e 300 m , il percorso è classificato come mezza maratona, ma a causa del dislivello negativo di 400 m la gara non viene ufficialmente riconosciuta come tale. Si parte da Nevache ville haute e si arriva a Briançon Ste Catherine, percorrendo la Valle Clarée ed attraversando Plampinet, Val des Prés e Vachette.


Mappa percorso

Altimetria ufficiale
                               
Altimetria rilevata con il Garmin Forerunner 110


Ed ecco che cosa che cosa hanno avuto l'opportunità di vedere i partecipanti a questa gara:
















































La gara

La partenza  della gara prevista da Nevache ha reso necessario un trasferimento in bus degli atleti. Peccato che il tempo non sembrava stare dalla nostra parte… Appena arrivati nel parcheggio dei pullman ha iniziato a piovere, il cielo è diventato nero ed io ho iniziato a preoccuparmi. Ho chiesto ad un mio compagno di squadra com’era andata negli altri anni, e lui mi ha detto: “io questa mezza l’ho fatta 5 volte, pensa che UNA VOLTA non ha piovuto”… Bene…
Ormai rassegnato, siamo partiti per Nevache, un viaggio di quasi un’ora (21,3 km) reso difficoltoso dal traffico intenso e dalle strade strette di montagna, spesso a senso unico…
Arriviamo in cima e… sorpresa: un sole favoloso! Faceva persino troppo caldo… è proprio vero che in montagna non si sa mai che tempo trovi.
A Nevache abbiamo fatto una passeggiata nel paesino, ammirato le costruzioni in pietra, la chiesa antichissima ed una famosa pasticceria dove dicono che fanno dei dolci favolosi (pare sia anche meta di pellegrini provenienti da tutta la regione e non solo…).
Mezz’ora prima dell’inizio della gara abbiamo iniziato a fare il solito (e necessario) riscaldamento: corsa leggera, un po’ di stretching e anche un minimo di preparazione mentale.
Dopo un breve discorso del sindaco di Nevache (del quale io, ovviamente, non ho capito una parola…) si parte! Come sempre, tendo a farmi trascinare un po’ dall’entusiasmo e parto a razzo, riesco però a calmarmi quasi subito dicendomi: “vai piano, 21 km non sono pochi!”.
I primi km sono abbastanza facili, riesco addirittura a stare sotto la media che mi ero prefissato (complice anche la discesa...). Il paesaggio è bellissimo, si continua in un alternarsi di sole-ombra che è il meglio che un podista possa desiderare – preciso che fino alla fine della gara non ha piovuto… Intorno al km 5.6, secondo l’altimetria pubblicata sul sito della manifestazioe, mi aspettavo una salita di circa 2km che avrebbe dovuto stroncarmi le gambe – arrivo al 6° km, poi al 7°, al 8° e… niente, a parte qualche sali-scendi di debole intensità il percorso è abbastanza pianeggiante. Guardando successivamente l’altimetria rilevata dal mio gps (vedi immagine sopra) ho deciso di non fidarmi più ciecamente di cosa dicono gli organizzatori… a chiunque pensasse di partecipare a questa gara, consiglierei di prendere come rifermento l’altimetria che vi ho illustrato prima.
I 3 ristori sono stati però precisi (per quanto riguarda la posizione sul percorso) ed abbondanti: acqua, coca cola (ho avuto la pessima idea di berne un bicchiere all’ultimo ristoro…), frutta (spicchi di limone, arance, pompelmi ecc.) e forse anche qualcosa da mangiare (non ricordo esattamente cosa, perché non mi rifornisco mai di cibo solido in queste gare).
Dopo la metà della gara ho iniziato ad avere un po’ di difficoltà… gambe pesanti, affanno e fatica nel mantenere il passo prefissato. Mi sono reso conto che non mi ero idratato a sufficienza, all’ultimo ristoro del km 16,5 ho bevuto un paio di bicchieri d’acqua e subito dopo ho sentito una carica di energia non indifferente, è incredibile come l’acqua (senza sali minerali o altro) possa avere un simile effetto.
Poco dopo l’ultimo ristoro mi sono fidato ciecamente (per la seconda volta) dell’altimetria ufficiale della gara che prevedeva una discesa continua di quasi 5 km, se non che… ho incontrato un pezzo di circa 2,5 km di sali-scendi che mi ha stroncato!! Ad un certo punto mi è parso di vedere persino un drago… tipo “Il signore degli anelli” o qualcosa del genere… Allora ho rallentato un po’ in attesa della volata finale. Si è trattato proprio di una volata: 1 km e mezzo di discesa folle, dove si faceva più fatica a cercare di fermarsi, piuttosto che lasciare le gambe andare avanti per i fatti loro…
L’arrivo è stato nello stesso tempo bellissimo e traumatico: bello perché finalmente ero arrivato, finalmente avevo finito la mia prima mezza maratona! E devastante per il fisico, sono arrivato al traguardo, diciamo un po’ stanco… Non sono riuscito neanche ad alzare lo sguardo per cercare mia moglie, che anche in quest’occasione ha deciso di starmi vicino e di documentare con le sue bellissime foto questo evento.

















 Impressioni

Una nota sull’organizzazione, mi hanno raccontato che un paio di anni fa la gara era stata un disastro, un'organizzazione a dir poco superficiale: mancanza di ristori, mancanza di pettorali (!?), di chip, niente premi ecc. 
Devo dire che da quando è cambiato l’organizzatore le cose sono cambiate radicalmente. Il signor Patrick Michel (http://www.trailenbrianconnais.com) è riuscito a riportare l’attenzione su questa bellissima manifestazione sportiva, quest’anno gli iscritti sono stati 461, un ottimo numero. Il percorso è stato presidiato a dovere, i ristori sono stati soddisfacenti (specialmente il goloso rinfresco del dopo-gara…),  ai partecipanti è stata fornita una t-shirt tecnica della Mizuno (sponsor della manifestazione) ed anche una borsetta-ricordo con il logo della manifestazione.
Mi sento di ringraziare, oltre agli organizzatori, tutte le persone che ci hanno sostenuto durante tutto il percorso, con applausi, incitamenti e sorrisi. Personalmente è la prima volta che mi capita di ricevere un’accoglienza così calorosa da parte della gente (francesi e non…). Mi hanno detto che una cosa simile si sente nelle maratone (tipo quella di Roma), ma a me, quello che ho visto ieri è piaciuto molto e mi sono reso conto che il supporto morale è molto importante, può fare la differenza tra un’ottima gara e una mediocre…
Per quanto riguarda i vincitori, hanno dominato gli atleti africani (Burundi) Eric Niyonsaba e Godelieve Nizigiyimana. In casa Podistica Torino, Mauro Fontana ha ottenuto un favoloso 7° posto assoluto con un tempo di 1h 16’ 05’’.
A chi fosse interessato, QUI trovate il dettaglio della mia prestazione, QUI la classifica ufficiale e QUI saranno pubblicate tutte le foto della manifestazione (servizio fotografico a cura di Tiziana), invito a chi ha partecipato alla gara di dare un’occhiata, è molto probabile che molti si ritrovino in qualche immagine.

Alla prossima!

2 commenti:

  1. E bravo Bobone.... seguiró le tue imprese sul blog!!! Beh... forse ai 5 laghi ti verró a vedere dai!!! ;) Complimenti anche a Tiziana per le foto!!!!

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  2. Grazie Stefano! Ti ringrazia anche Tiziana!
    Per la 5 laghi mi sono già iscritto, tieniti libero il 4 settembre ;-)

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