venerdì 14 ottobre 2011

A perdifiato

E’ arrivato il momento di parlare di nuovo di libri! Leggere è una delle cose che preferisco fare, anche se ultimamente il tempo non basta più… Nell’ultimo periodo ho acquistato un po’ di libri che giacciono annoiati sul mio comodino, in attesa che qualcuno li degni di uno sguardo…
In vista della maratona di Torino (che correrò a novembre, fisico permettendo :-) ) ho pensato di leggere qualcosa inerente a questa disciplina, che per i podisti è la regina di tutte le gare. Ma non volevo un libro “tecnico”, di quelli ne ho già letti un po’ (se vi può interessare vi posso consigliare Correre per vivere meglio - di Roberto Albanesi, Maratona per tutti – di Stefano Baldini e Correre secondo Orlando Pizzolato – di Orlando Pizzolato). Volevo qualcosa di più leggero , un romanzo che parlasse di corsa. Vagando un po’ in rete ho trovato quello che faceva per me: A perdifiato – di Mauro Covacich.

Il libro parla di Dario, ex atleta professionista (con qualche risultato discreto nella maratona di New York ed alle Olimpiadi) che, diventato allenatore FIDAL, viene convocato dal suo responsabile per allenare la squadra di maratonete dell’Ungheria. Trasloca quindi per qualche mese a Szeghed (Ungheria) dove incontra Agota e si innamora… C’è un piccolo problema però: Dario è sposato e in attesa di adozione di una bambina dell’Haiti. Le cose quindi si complicano e quello che poteva sembrare inizialmente un romanzo tranquillo diventa intrigante… 
La narrazione contiene anche molti dettagli della vita di un corridore professionista: gli allenamenti, l’alimentazione, gli integratori, il mondo del doping e altre aspetti del mondo dell’atletica ad alto livello. Il libro descrive perfettamente tutte le difficoltà (soprattutto mentali) che uno deve affrontare per correre 42,195 km. E’ quindi molto utile per chi (come me) si sta preparando ad affrontare questa sfida per la prima volta - indubbiamente è molto più utile leggere (per esempio) Maratona per tutti di Baldini, ma A perdifiato è più scorrevole, essendo un romanzo.
Consiglio la lettura di questo libro a tutti - è prima di tutto un romanzo. E perché non scoprire anche qualcosa sul questo mondo strano del podismo professionista?

2 commenti:

  1. Letto un paio d'anni fa, veramente ben scritto. Facevo fatica a interrompere la lettura ogni volta.

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  2. Vero, da leggere tutto d'un fiato...

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